Salterio di Santa Elisabetta

IN PREPARAZIONE

Cod. CXXXVII

Cividale del Friuli, Museo Archeologico Nazionale

Secolo XIII

Tiratura limitata

  • Formato 22,5 × 17 cm
  • 173 pagine
  • Carta pergamena trattata a mano
  • Cucitura artigianale su corde

Il Salterio di Santa Elisabetta è uno dei primi esempi di salteri di lusso realizzati per l’alta aristocrazia laica in ambito tedesco. Probabilmente prodotto nel monastero di Reinhardsbrunn tra il 1201 e il 1208, fu commissionato dal langravio di Turingia Ermanno I e dalla sua seconda moglie, Sofia di Wittelsbach, destinatari del codice.
La scrittura e le miniature testimoniano la cura artigianale e l’eleganza tipica dei manoscritti destinati alle élite laiche del XIII secolo, con decorazioni e iniziali di pregio che evidenziano lo status dei committenti.

Oggi conservato al Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli, il Salterio di Santa Elisabetta offre una preziosa testimonianza della raffinata miniatura tedesca e del gusto artistico dell’aristocrazia del primo Duecento.